Vespa velutina: primi ritrovamenti in Val Borbera!
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Aggiornamento: 10 ore fa
Il pericoloso calabrone asiatico (Vespa velutina), specie invasiva estremamente dannosa per l’apicoltura, l’agricoltura e l’ambiente, continua a espandersi in Piemonte.
Grazie alle attività di monitoraggio intensificate nel 2025, il 19 agosto sono stati catturati due esemplari di Vespa velutina a Pagliaro, in prossimità di Rocchetta Ligure. Gli individui sono stati rinvenuti in due trappole distanti circa 500 metri l’una dall’altra. Questo risultato è il frutto del potenziamento delle attività di sorveglianza e contenimento condotte dall’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, BeeLab e Aspromiele a seguito del rinvenimento e della distruzione, nel 2024, del primo nido segnalato nell’area.
I sopralluoghi tempestivamente effettuati dopo il ritrovamento hanno consentito di confermare l’identificazione dei due esemplari e di avviare la valutazione delle strategie più efficaci per il contenimento ed eventuale eradicazione di Vespa velutina nell’area. Per pianificare con successo gli interventi di ricerca e neutralizzazione dei nidi è infatti fondamentale analizzare con precisione la conformazione del territorio, così da individuare i punti più idonei per le osservazioni e le azioni di tracciamento.
Questi sopralluoghi hanno inoltre consentito di valutare in maniera ancor più approfondita:
la presenza di eventuali altri individui catturati nelle trappole già installate;
la struttura e le caratteristiche del territorio nell’area circostante il ritrovamento, al fine di individuare punti strategici per osservare l’attività di volo e per effettuare catture utili alla ricerca del nido;
l’attività di volo di potenziali nuovi individui, attraverso osservazioni condotte in apiari situati nelle vicinanze e in corrispondenza di altre fonti alimentari per gli adulti, in particolare frutteti con viti, susini e fichi.
Inoltre, nella zona interessata sono state installate nuove trappole, con l’obiettivo di delimitare con maggiore precisione l’area in cui indagare la presenza di Vespa velutina e pianificare le operazioni di tracciamento e distruzione del nido. Sono state collocate anche speciali sfera traps contenenti esche proteiche, progettate per attirare i calabroni asiatici e catturarli vivi. Questo approccio consente di agevolare le attività di ricerca e di localizzazione dei nidi.
Foto di Iolanda Russo, Mara Calvini, Francesco Gariglio e LIFE Stop Vespa.
Sebbene non siano stati rinvenuti altri esemplari oltre ai due iniziali, questo ritrovamento rappresenta un segnale importante: l’attenzione deve rimanere alta. Le attività di monitoraggio e contenimento di Vespa velutina possono avere successo grazie a una stretta collaborazione tra università, associazioni e istituzioni locali. Questo lavoro collaborativo include l’università con il BeeLab (Laboratorio sulla salute e sul comportamento degli impollinatori) del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, associazioni di apicoltori con Aspromiele (Associazione Regionale Produttori Apistici del Piemonte) e CAPT (Consociazione Apicoltori della Provincia di Torino), gli Enti di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese e dell’Appennino Piemontese, il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), l’IZSTO (Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino), la Regione Piemonte e le ASL locali, con il continuo e prezioso contributo di apicoltori e cittadini. Queste sinergie si confermano essenziali per contrastare l’espansione locale di un insetto invasivo e altamente dannoso, tutelando così api, biodiversità e attività agricole.
Anche apicoltori e cittadini possono svolgere un ruolo determinante: ogni segnalazione contribuisce concretamente alla protezione degli alveari e delle api. È quindi importante informarsi su come riconoscere il calabrone asiatico, consultando la guida disponibile qui: https://www.vespavelutina.eu/it-it/vespa-velutina/come-riconoscerla
In caso di avvistamenti, sai potrà inviare una segnalazione attraverso il portale dedicato: https://www.vespavelutina.eu/it-it/cosa-puoi-fare/invia-la-tua-segnalazione
Ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sono disponibili sul sito del BeeLab: www.beelab.unito.it.
Approfondimenti:
* su come riconoscere e segnalare Vespa velutina, visitare il sito www.vespavelutina.eu
* sulla ricerca e le attività riguardanti l'apicoltura, gli impollinatori, e anche Vespa velutina: www.beelab.unito.it
* sull'Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese: www.areeprotetteappenninopiemontese.it
* su Aspromiele: https://www.aspromiele.it
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